L'olio extravergine di oliva spesso riferito come EVO è alimento cardine della "Dieta Mediterranea", ovviamente si sottintende quello di buona qualità superiore.

Olio EVO è il prodotto della prima spremitura meccanica a freddo delle olive. Il suo grado di acidità deve avere valori che vanno da un minimo di 0,8 a un massimo di 1,00% espressa in acido oleico (ovvero 0,8-1g di acido oleico su 100g di prodotto). Valori superiori appartengono a olio vergine fino a 2 e oltre olio lampante (secondo Reg.CE 2568/91). E’ assolutamente vietato mescolare l’olio EVO  ad altri oli o miscele altrimenti si configurano frodi alimentari.
Le caratteristiche di ogni olio extravergine di oliva, a partire da quelle organolettiche quali colore, sapore, odore nonchè quelle analitiche dovute alla composizione, possono variare a seconda del luogo di coltivazione e della tipologia di olive utilizzate.
L’Olio è un alimento ricco di calorie, 100g di olio EVO apportano 884 calorie e contiene 14 grammi di acidi grassi polinsaturi e  73 grammi di acidi grassi monoinsaturi oltre a piccole quantità di minerali quali sodio, calcio, potassio, Vitamina E e ferro.
Purtroppo rispetto all'olio extravergine di oliva le situazioni non sono sempre così limpide e lineari perché spesso vengono portate avanti pratiche, da parte di oleifici (anche noti), non proprio etiche nonostante le leggi a tutela del prodotto.  
Inchieste televisive e reportage ci hanno mostrato cosa accade ai nostri oli per mano della grande industria, essi vengono mescolati, con oli esteri di dubbia provenienza e produzione e li ritroviamo poi sugli scaffali dei supermercati magari a prezzi di offerta molto bassi.
Prima di acquistare fare attenzione a questi tre semplici raccomandazioni:

  1. mai acquistare un olio EVO troppo economico; il costo all'ingrosso in Italia si aggira intorno ai 4 euro/litro, ai quali dobbiamo aggiungere i costi di imbottigliamento e distribuzione, per cui meno di 6 euro acquistiamo un prodotto di pessima qualità;
  2. leggiamo bene in etichetta e scegliamo se possibile oli di consorzi DOP (Denominazione Origine Protetta) che garantisce la procedura di coltivazione delle olive, nonché la loro lavorazione, ma soprattutto ci da una indicazione geografica di provenienza, dobbiamo impegnarci un pò di più economicamente ma almeno la qualità è garantita;
  3. non acquistiamo prodotti ottenuti dalla spremitura di olive "Comunitarie", perché quasi mai sono comunitarie ma di provenienza Spagnola e quindi di provenienza dal Marocco, Algeria, Libia, che trovano in Spagna la porta di ingresso in europa, per cui poi verranno anch'essi definiti "oli comunitari".  

Provare a spendere qualche minuto in più per leggere attentamente le etichette per fare una scelta consapevole perchè l'olio extravergine di oliva è fondamentale e molto presente sulle nostre tavole.