L’Olio di palma fa male o bene ? E se si in che misura?
Oggi vedremo se l’olio di palma fa male alla salute ed all’ambiente, se è cancerogeno, che ruolo ha nella deforestazione e nell’innalzamento delle temperature. Quali le ragioni della sua diffusione nei prodotti alimentari ed i prodotti che non lo contengono.
Da diversi anni si parla di questo grasso di origine vegetale nei prodotti alimentari. Ultimamente sono emerse voci molto critiche legate alle presunte responsabilità dei cambiamenti climatici originate dalla deforestazione e dalla coltivazione di massa delle palme nelle zone umide.
Cercherò di fare chiarezza su questi aspetti per capire se realmente fa male alla salute e all’ambiente.
Si tratta di un grasso di origine vegetale che si ricava dalla spremitura della polpa del frutto della palma da olio.
Viene coltivata nelle regioni umide del pianeta, come Indonesia, Malesia ed America Latina. E’ presente in moltissimi prodotti alimentari e cosmetici.
Dopo la spremitura, il grezzo viene raffinato con processi industriali per ridurne anche il grado di acidità. Subisce fasi industriali che ne fanno perdere le proprietà benefiche:
- deodorazione
- decolorazione
- neutralizzazione
La maggior parte si ottiene al giorno d’oggi da una particolare tipologia di palma (elaeis guineensis) che, pur essendo originaria del continente africano, è ora molto diffusa in tutto il Pianeta.
E’ stato pubblicato un dossier che conferma i possibili rischi sulla salute connessi ad alcune sostanze potenzialmente cancerogene che si formano durante la raffinazione ad alte temperature (200°) degli oli vegetali.
Tra questi anche (ma non solo) l’olio di palma. Le conclusioni del dossier sono chiare: la stima delle esposizioni medie ed elevate al 3-mcpd di entrambe le forme, per le fasce di età più giovani, adolescenti compresi (fino ai 18 anni di età), supera la dose giornaliera tollerabile e costituisce un potenziale rischio per la salute.
Inoltre contribuisce in maniera rilevante all’esposizione a 3-mcpd e 2-mcpd nella maggior parte dei soggetti.
Le mie conclusioni
Come per l’assunzione di ogni alimento che si rispetti insomma, l’olio di palma fa male nella misura della quantità della sua assunzione, e dato che fino a poco tempo fa era contenuto in tutti o quasi gli alimenti da noi utilizzati quotidianamente, ovvio che ci esponeva tutti ad un grave rischio.
Oggi però le cose iniziano a cambiare e in Italia le denunce contro il suo abuso ha costretto a grandi cambiamenti fra i produttori alimentari.
Occorre quindi stare più tranquilli ma sempre nella misura più equilibrata del termine.